Un layup per la salvezza

Un layup per la salvezza

Nel pomeriggio dello scorso 7 maggio, si è disputata l’ultima gara valida per la Regular Season della LBA (Lega Basket Serie A) che ha visto impegnate, sul parquet del nostro Palamangano, la Givova Scafati Basket e la Germani Brescia. Per entrambe le formazioni è una partita ostica, poiché concentrate a centrare obiettivi, seppur diversi, ma di pari importanza: il Brescia vuole confermare la sua presenza in zona play-off, per cercare un posto in Europa ed eventualmente ambire anche al titolo di campione; la Scafati, dal canto suo, vuole mantenere, per il secondo anno di fila, la presenza nella massima serie, in cui la formazione campana conta all’attivo solo tre partecipazioni, rispetto alle 7 della Leonessa lombarda. L’inizio stagione non lasciava ben sperare, considerando non solo un calendario che vede la compagine giallobleu partire a Venezia contro Jordan Parks e compagni, ma anche la problematica legata all’agibilità del Palamangano, palazzetto in cui, nelle prime partite di campionato, non le è concesso giocare: secondo regolamento, infatti, disponendo soltanto di 2000 posti a sedere, ed essendo dunque ben lontani dai 3500 richiesti dalla FIP, Federazione Italiana Pallacanestro, i ragazzi allenati da coach Rossi avrebbero dovuto attendere i lavori di ristrutturazione, subito iniziati dal Comune di Scafati. Resa possibile l’agibilità, appena un mese dopo l’inizio del campionato, la formazione campana ha potuto così godere del calore del suo pubblico, che già aveva fatto sentire la sua presenza al Palabarbuto, durante le prime partite disputate come ospiti dei biancoazzurri della GeVi Basket Napoli. Nonostante un inizio di stagione altalenante, a cui segue l’esonero di mister Rossi, che ha guidato gli scafatesi nella conquista della promozione contro la Pallacanestro Cantù, la squadra sembra trovare la quadra dopo l’arrivo di mister Caja, che riesce nell’impresa di battere i vice-campioni d’Italia della Virtus Bologna, oltre che a collezionare punti fondamentali in chiave salvezza. Il successivo arrivo di Stefano Sacripanti, a sostituire il precedentemente dimessosi Caja, causa motivi personali, svolta ulteriormente la stagione della squadra campana, guidata a sua volta dai fondamentali David Logan, che per poco non riesce a ottenere l’MVP stagionale, con una media di 18 punti circa in 25 partite disputate, e Riccardo Rossato, ormai alla quinta stagione in giallobleu e capitano della formazione, che si distingue alla sua prima stagione in A1. La partita contro la compagine bresciana termina 92-88, al termine di una rimonta che, all’inizio dell’ultimo quarto di gioco, sembrava impossibile, vista la netta distanza tra la formazione ospite e i padroni di casa, il cui successo è dovuto anche alla calorosissima tifoseria, il cui affetto è stato ripagato abbondantemente. Nel finale, l’invasione di campo, a solo un secondo dalla fine, sancisce la fine di una stagione che, seppur travagliata, rimarrà nella storia della società e, ovviamente, nel cuore dei tifosi.

Gerardo Acanfora