Ricomincio da tre

Ricomincio da tre

Il 4 maggio 2023, dopo ben 33 anni, il Napoli ha conquistato il suo terzo scudetto dopo una stagione di gran lunga sopra le aspettative; infatti la perdita di grandi talenti di quest’estate ha preoccupato i tifosi al punto da non ritenere la propria squadra in grado di rientrare nelle prime posizioni.Eppure il capitano Lorenzo Insigne e il difensore Kalidou Koulibaly sono stati prontamente sostituiti da due giovani talenti, Khvicha Kvaratskhelia e Kim Min-jae, che hanno trascinato la squadra nella conquista del suo terzo titolo.Le strade di Napoli e provincia erano ormai pronte da tempo, perfino la scaramanzia che tanto contraddistingue i napoletani non è stata in grado di mettere un freno al loro entusiasmo; così tutto si è dipinto d’azzurro nell’attesa della vittoria matematica: bandiere, striscioni, nastri e cartonati di calciatori. Tutto è successo in un giovedì sera di maggio, contro ogni pronostico.La Dacia Arena pullulava di tifosi napoletani e in ogni angolo si vedevano sventolare bandiere azzurre.La partita inizia e dopo poco i padroni di casa vanno in vantaggio con una rete dello sloveno Lovric.Ad inizio ripresa, Victor Osimhen, nonché attuale capocannoniere della serie A, sblocca la partita per la squadra ospite che col pareggio si sarebbe automaticamente aggiudicata il titolo tanto ambito.Il triplice fischio finale dell’arbitro Abisso fa diventare il sogno di milioni di italiani realtà ed subito è festa in tutto il mondo, passando per Milano, New York, Londra, Taiwan e Sharm el-Sheikh.Non tutti sono rimasti indifferenti di fronte all’esultanza dei tifosi azzurri e si sono verificati scenari vergognosi, che ci auguriamo non vengano più ripetuti.Partendo da Udine dove gli ultrà friulani, data l’invasione campo degli avversari, li hanno attaccati ricorrendo all’uso di cinghie e bastoni. Per cinque degli artefici è scattato il daspo fino a un periodo di 10 anni.Anche in Campania non sono mancate aggressioni, in particolare ad Avellino, dove sono state oggetto di vandalismo molte auto. Il motivo? Avevano una bandiera del Napoli sopra.Per quanto si possa appartenere a una tifoseria diversa, azioni del genere non sono giustificabili poiché il calcio è uno sport che punta a unire e non a dividere.Dopo 22 anni a vincere lo scudetto è stata una squadra non a strisce verticali, una vittoria non solo del Napoli ma anche di tutto il Sud.A Napoli non si finisce mai di festeggiare, domenica 7, in occasione della partita contro la Fiorentina, lo Stadio Maradona ha ospitato quasi 60mila tifosi regalandogli un grande post partita: presentazione della squadra e dello staff tecnico, spettacolo pirotecnico, esibizione dei partenopei Clementino, Geolier e Liberato.L’ultimo obiettivo della squadra di Spalletti, entro la fine della stagione, sarà quello di superare il record di 91 punti di Maurizio Sarri. In attesa della cerimonia ufficiale, durante l’ultima gara di campionato che vedrà il Napoli impegnato contro la Sampdoria, già retrocessa in B, non ci resta altro che goderci la corsa Champions alla quale partecipano ben 6 squadre. E come ogni anno, che vinca il migliore!

Lucia Azzurra Cirillo