Neom: la megalopoli saudita

Neom: la megalopoli saudita

Neom è un progetto di sviluppo economico e tecnologico lanciato dall’Arabia Saudita. Si tratta di una città futuristica pronta a sorgere nel 2026 nella provincia di Tabuk, per volontà dell’erede al trono arabo Mohammad Bin Salaman Al-Saud. Neom mira alla diversificazione economica saudita, riducendo le emissioni di Co2, la dipendenza dal petrolio e promuovendo l’innovazione con investimenti internazionali. The Line, Trojena e Oxagon sono i tre programmi di suddivisione di Neom, con determinate funzioni e obiettivi. The Line è la costruzione più discussa dai media e consiste in una linea dritta nel deserto, costruita fra due facciate a specchio che la renderanno invisibile dall’esterno, aperta e chiusa da due torri gemelle alte 500 metri. Questa costruzione punta a essere l’esempio di nuovi sistemi di pianificazione urbana che si sviluppano verticalmente, inoltre sarà senza auto e strade, ma con tutti i servizi essenziali. L’obiettivo è creare un ambiente urbano innovativo, sostenibile e connesso, basato su tecnologie avanzate e pratiche di vita moderna. Trojena, invece, è situata a nord e su di essa è stato già ipotizzato un programma riguardante le funzioni che dovrà svolgere in base alle stagioni, come piste da scii in inverno o laghi durante l’estate. Quest’ultima è quindi il nuovo polo turistico di Neom, capace di adattarsi durante l’anno in base alle esigenze. Infine, Oxagon sarà una futuristica area industriale, che si svilupperà in vari settori e in varie zone, sia in terra che in mare, in cui sarà costruito il più grande impianto ottagonale galleggiante del mondo. Oxagon sarà costruita a sud di Neom e avrà una posizione strategica per le navi mercantili dirette verso il canale di Suez. È dalla sabbia che prenderà vita questa speciale ma dispendiosa megalopoli, per la quale sono stati stanziati oltre 500 miliardi di dollari. Insomma è più che chiaro il modo in cui la struttura e con essa il suo ideatore farà parlare di sé. Solo il 2026 rivelerà se Neom diventerà un complesso futuristico all’avanguardia, tale da non rendere più il petrolio la principale risorsa economica dell’Arabia Saudita.

Greta Martucci