Il Caccioppoli contro la violenza di genere

Il Caccioppoli contro la violenza di genere

Lo scorso venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, si è tenuto un convegno nel nostro liceo, a cui hanno preso attivamente parte non soltanto gli studenti, ma anche genitori, insegnanti e ospiti invitati per esprimere testimonianze ed opinioni riguardo la tematica. A dare il via alle danze è stata la band della scuola, il Musicorum, che ha a dir poco mandato in visibilio il pubblico grazie alle voci intense e al talento dei musicisti. Sono poi seguiti vari interventi, tra cui si possono annoverare poesie, riflessioni e testimonianze degli studenti e degli ospiti. Raffaella Sorrentino, in rappresentanza del centro antiviolenza Xenia, ha sottolineato, con un discorso alquanto commovente, la difficile condizione delle donne che subiscono una forma di violenza molto subdola, ossia quella economica, che le demoralizza nel proposito di porre fine a relazioni disfunzionali e al contempo quella delle donne lavoratrici, che non di rado subiscono abusi e discriminazioni di ogni genere sul posto di lavoro e sulle cui spalle gravano due pesi, quello dell’impiego e quello della famiglia. Ha poi preso la parola l’avvocata Valeria Cioffi che si è definita “avvocologa” perché purtroppo, in un sistema giudiziario in cui i tempi sono biblici e non sempre viene data la giusta attenzione a questioni gravi, l’avvocato è l’unica figura che rimane stabilmente al fianco della vittima, costruendo anche un importante supporto psicologico, sebbene vada al di là delle normali mansioni di chi invece lavora con la legge. E a proposito di leggi, un giovane aspirante giurista ha ricordato alla platea quanto sancito da uno degli articoli più importanti della Costituzione Italiana, l’articolo 3, che riconosce non solo l’uguaglianza formale tra tutti i cittadini, indipendentemente dal genere, dalle condizioni personali e economiche, ma anche quella formale. Difatti, la Repubblica dovrebbe impegnarsi per rimuovere gli ostacoli di qualsivoglia natura che impediscono ad un cittadino meritevole, solo perché appartenente ad una categoria discriminata, di realizzarsi in ambito lavorativo e sociale. Questo convegno ha dato la possibilità ai ragazzi non solo di mostrare l’impegno con cui lavorano nei vari progetti, quali il The Pennyroyal Tea con la scrittura, il Musicorum con la musica e l’Interact con attività sociali e di beneficenza, ma anche di fare sentire la propria voce riguardo una problematica a cui, sebbene se ne discuta tanto, sembra ancora notevolmente difficoltoso trovare una soluzione efficace e definitiva. Ma i ragazzi hanno voluto anche trasmettere un messaggio di speranza per il futuro, di una nuova generazione empatica e consapevole, non disposta a ripetere gli stessi errori del passato.

Francesca Pia Nastri