Tesla: il progresso al servizio dell’Uomo

Tesla: il progresso al servizio dell’Uomo

Max Paul Franklin, produttore televisivo americano molto conosciuto, è stato salvato dalla sua automobile, una Tesla Model Y con in dotazione l’ultima versione del software Full Self-Driving (FSD). La macchina, dotata di pilota automatico, ha trasportato l’uomo in ospedale mentre aveva un infarto in corso.Nella notte tra l’1 e il 2 aprile Franklin si trovava da solo nella sua casa in Virginia, quando ha accusato un malore. Afflitto da grave disidratazione e da un malfunzionamento della pompa per l’insulina, il suo livello di glucosio nel sangue aveva raggiunto livelli critici, causandogli un infarto. Incapace di chiamare i soccorsi, ha fatto affidamento sull’intelligenza artificiale della sua auto, che ha percorso 20 chilometri fino al Charles George Medical Center di Asheville, un ospedale per veterani. L’auto ha gestito il traffico notturno e le complessità della guida, arrivando al pronto soccorso, dove l’uomo ha potuto ricevere le cure necessarie. La sua storia, condivisa sui socialmedia, ha rapidamente catturato l’attenzione del mondo, diventando virale e guadagnando persino il plauso di Elon Musk.Ma come ha fatto l’autovettura a gestire un tragitto di 13 miglia?Proprio lo scorso 1 aprile Tesla ha fatto cadere la parola “beta” dal suo sistema di Guida autonoma completa (FSD) per tutti i suoi veicoli negli Stati Uniti, consentendo anche un periodo di prova di un mese. «Senza alcuna mia interferenza, l’auto ha abilmente affrontato il viaggio di 20 km dalla mia abitazione al pronto soccorso dell’ospedale per veterani, offrendosi di parcheggiare in autonomia una volta arrivati così da permettermi di ricevere immediata assistenza medica» racconta Franklin pubblicando un post su X, condiviso poi da Elon Musk, che ha reso l’evento virale. Sono tanti gli utenti che hanno espresso un proprio commento sulla vicenda, ritenendo che in caso di emergenza sarebbe preferibile chiamare i soccorsi. Altri invece ricordano che il tempo di intervento medio di un’ambulanza negli Stati Uniti è di 8 minuti e che, per zone rurali come quelle dove vive Franklin, questo tempo può arrivare fino a 20-25 minuti. Di conseguenza un’auto dotata di guida autonoma permetterebbe di risparmiare minuti preziosi. Resta di fatto che l’evoluzione della tecnologia sta compiendo passi da gigante, facilitando la nostra quotidianità. A piccoli passi, dall’essere sottoposta all’uomo, sta diventando un’alleata dalla quale non sarà prevista la separazione.

Marianella Malafronte

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