Viaggi nel tempo 3.0

Viaggi nel tempo 3.0

Le ostilità tra Iran e USA hanno ricordato a tutti che il concetto di guerra non è poi così lontano e, a rafforzare questa tesi, nell’ultimo periodo è stato riesumato dal Web un video datato 2018 in cui un uomo di nome Michael Phillips racconta, a volto coperto, di essere un viaggiatore del tempo, di provenire dal 2075. L’uomo in video predice alcune cose: una catastrofe naturale che colpirà la città di Los Angeles nel 2023, l’approdo dell’uomo su Marte, e la creazione delle prime stazioni spaziali sulla luna e su Marte, ma la cosa che lo ha riportato alla ribalta è stata la predizione dell’inizio della terza guerra mondiale nel febbraio 2020.
Ognuno è libero di ritenerlo veritiero o meno, ma ci siamo mai chiesti se il viaggio temporale è effettivamente possibile?
Per la fisica classica sono nate diverse difficoltà nel concepire i viaggi nel passato legate principalmente al concetto di “tempo”, indicato come un parametro immutabile e unidirezionale. Le leggi della natura seguono, per questo, una cosiddetta “freccia del tempo”, strettamente legata ai principi di entropia, per i quali è impossibile ricomporre i cocci di un vaso rotto per ottenere il vaso intero originario, o addirittura riportare in vita una persona. Se ne può concludere che il processo inverso sia altamente improbabile. La teoria della relatività mise in grave difficoltà il semplice concetto dello “scorrere del tempo”, identificando il tempo come un cambiamento di stato, legato alla dimensione dello spazio, esso non è più un parametro fisso e immutabile, ma bensì un parametro variabile. Con lo sviluppo dell’astrofisica si comprese che per grandi distanze già viaggiamo nel passato, infatti la luce del Sole che noi percepiamo è di circa 8 minuti fa, ne consegue che la possibilità di viaggiare nel tempo sarebbe ammessa in condizioni estreme impossibili da realizzare con le nostre attuali tecnologie. A velocità prossime a quella della luce il corpo subirebbe una variazione in termini di spazio-tempo, rispetto a un osservatore esterno, un esempio celebre è il paradosso dei gemelli risolto da Einstein stesso, con cui ammise la possibilità del viaggio nel futuro. Solo per corpi dotati di massa negativa, come la materia oscura è possibile viaggiare a velocità uguali o superiori a quella della luce, per i quali il tempo effettivamente rallenterebbe, ma per corpi di massa positiva è impossibile; questo confuta la possibilità di un viaggio nel passato, avvalorato dai vari paradossi logici che si creerebbero in specifiche occasioni, come il paradosso del nonno e quello della Monna Lisa, risolvibili soltanto con ipotesi puramente teoriche.
Arrivati finalmente alla risposta, potrebbe sovvenire un’altra domanda: “Ma è bene che il viaggio nel passato sia impossibile?”.
Sappiamo bene cosa l’uomo è capace di fare quando ha molto potere nelle proprie mani, uomini nella propria individualità possono scegliere della vita o della morte di intere nazioni, scegliere se distruggere ecosistemi e mandare in rovina il proprio Paese per il proprio tornaconto che sia di fama o economico; questo ci dovrebbe far ben capire che se i potenti avessero in mano anche il potere del tempo, questo porterebbe a problemi che non riesco nemmeno a concepire; scoppierebbero guerre per il controllo del tempo, e non riesco a immaginare ciò di cui gli uomini sarebbero capaci per ottenerlo.
Tutto questo serve anche a ricordarci che non si torna indietro, ogni nostra azione ha degli effetti e quegli effetti sono difficili se non impossibili da annullare; ci insegna che dovremmo avere maggiore coscienza di ciò che facciamo tutti i giorni. Se la vita è un videogioco, non possiamo premere “Ricomincia”, tutto quello che possiamo fare è costruire la nostra vita nella maniera migliore possibile, in modo da raggiungere il migliore tra i finali che possiamo ottenere. 

Marco Casillo