La ragazza nella nebbia – Donato Carrisi

La ragazza nella nebbia – Donato Carrisi

Libro pubblicato nel 2015 da Longanesi.
Donato Carrisi è specializzato in criminologia e scienze del comportamento.
Scrittore e regista, è autore di romanzi bestseller internazionali come: Il suggeritore, Il tribunale delle anime, La donna dei fiori di carta, L’ipotesi del male, Il cacciatore del buio e La ragazza nella nebbia; da quest’ultimo, ha tratto l’omonimo film con cui ha vinto il David di Donatello, con il titolo di miglior regista esordiente. Altre opere sono Il maestro delle ombre, Il gioco del suggeritore, La casa delle voci, Io sono l’abisso e L’uomo del labirinto, da cui ha tratto l’omonimo film.
La notte, in cui tutto cambia per sempre, è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot. Forse, è stato proprio a causa della nebbia, se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì, neppure come ci è arrivato. Eppure, una cosa è certa: l’agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia; due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, successivamente, in un colossale caso mediatico. Quindi, dopo tutto quel tempo, l’agente speciale Vogel dovrebbe essere ormai lontano da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell’incidente? Ma, soprattutto, dato che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti?
Avechot è un piccolo borgo di pochi abitanti, quindi la prima domanda che sorge spontanea è: “Possibile che in un posto come questo, dove tutti si conoscono, è stato compiuto un tale gesto?”
La storia inizia dall’ospedale dove è stato accompagnato Vogel. Nello studio dello psicologo, il poliziotto tenta di ricordare gli ultimi giorni che ha vissuto, partendo dall’inizio, dal giorno in cui mise piede ad Avechot.
In questo romanzo, l’agente di polizia, incaricato alle indagini sulla scomparsa, è “moderno”. Non si tratta del solito Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle o il detective Hercule Poirot di Agatha Christie, capaci di risolvere anche il più efferato dei crimini con l’intuito. In La ragazza nella nebbia, Carrisi ci mostra un agente capace di manovrare la forza, forse più importante in questo periodo storico, i media. Vogel, con eleganza e furbizia, mette sotto pressione il rapitore, per farlo uscire allo scoperto.

Il romanzo si contraddistingue, oltre che per il protagonista assolutamente carismatico, anche per il finale. Infatti, Carrisi ha l’abitudine di stravolgere tutte le nostre certezze. In questo caso, in particolare, ci fa arrivare tanto vicino alla soluzione, senza però mai giungere al guardare in faccia la realtà, se non nell’atto conclusivo.
Altro punto forte di questo libro, sono i dialoghi. In quanto, Vogel non sarà il miglior detective, ma di certo avrà sempre la risposta pronta e saprà come affrontare le situazioni che si verificheranno.
Tratto distintivo di Carrisi è anche la punteggiatura. Lo scrittore utilizza dei periodi brevi, non divaga. È concreto e coinciso.
È un poliziesco/thriller davvero piacevole da leggere; non cade nella banalità ed anche il finale non delude le aspettative. Per non parlare, delle ragioni che spingono le azioni del rapitore: un motivo semplice, posto sotto lo sguardo di tutti, eppure nessuno è in grado di comprenderlo.
Consigliato!

Generoso Piccolo