I ragazzi del liceo impegnati a supporto dei più deboli

I ragazzi del liceo impegnati a supporto dei più deboli

Sebbene al giorno d’oggi l’essere umano abbia raggiunto livelli di sviluppo e di benessere sempre più alti, tali da garantire una vita agiata a molti individui, è indubbio che vi sia ancora un’estesa povertà in molti Paesi. In Italia, secondo i dati ISTAT del 2021 il 7,5% delle famiglie, pari a circa 5,6 milioni di persone, vivevano in una condizione di assoluta povertà, mentre 11 milioni circa erano a rischio di povertà a causa dell’inflazione. La disuguaglianza economica non è tuttavia una problematica che riguarda solamente il nostro Paese dal momento in cui a causa di condizioni avverse quali, ad esempio, le guerre come l’ attuale conflitto Russo-Ucraino, sono molti gli Stati in cui tante persone a stento riescono a sbarcare il lunario e a condurre una vita dignitosa con i mezzi a loro disposizione. Purtroppo, non di rado, le persone più fortunate possono condurre una vita dignitosa ignorando completamente le condizioni di vita di chi, invece, riesce a malapena a mettere qualcosa in tavola. Tuttavia, bisogna sottolineare anche che, fortunatamente, ci sono altrettante persone che si adoperano con generosità ed estrema disponibilità per aiutare i più bisognosi. È il caso dei ragazzi che fanno parte dell’associazione “Interact” di Scafati che dedicano molto tempo, risorse ed energie alle attività di volontariato; basti pensare al banco alimentare, tenutosi sabato 25 e domenica 26 marzo presso alcuni supermercati del Comune di Scafati, il cui ricavato è stato poi devoluto in beneficenza alle famiglie ucraine giunte sul nostro territorio e alla “Casa di Francesco”, una casa di prima e pronta accoglienza destinata ai più deboli, dove chiunque sia in difficoltà, può trovare rifugio per la notte ed un pasto caldo. Quest’idea nasce nel cuore del “liceo scientifico Renato Caccioppoli” di Scafati meno di dieci anni fa, quando un gruppo sempre crescente di ragazzi si unì per mettersi al servizio di quello che dovrebbe essere l’ideale di tutti gli esseri umani: fare del bene senza pretendere nulla in cambio. Questo gesto nobilissimo prende il nome di “Interact”, un sottogruppo del “Rotary” (un’associazione internazionale) che da sempre coinvolge ragazzi, e non solo, in azioni sia caritatevoli sia di prevenzione e di salvaguardia del proprio territorio. L’ “interact” , oggi più che mai, dà aiuto a chi ne ha più bisogno attraverso  la realizzazione di banchi alimentari in vari supermercati, il cui ricavato viene frequentemente donato alla “Casa di Francesco”,  in questo  momento vicina ai rifugiati di guerra ucraini. Allo scadere di ogni anno c’è l’elezione di un nuovo presidente con la presenza di quello uscente. Abbiamo parlato con l’attuale presidente: Dalila Amendola, la quale ha anticipato alcuni  progetti ancora in cantiere della sopracitata associazione. Si sta pensando, ad esempio, di rinnovare il campo da basket nella villa comunale di Scafati, un’ idea che si avvicina al progetto, già portato a termine, di far sentire la propria voce contro la violenza sulle donne con l’installazione di una panchina rossa nella medesima villa. Tutti progetti che riuniscono un gran numero di ragazzi in una semplice aula il martedì pomeriggio dalle 15:00 alle 17:00. Solo due ore per cambiare un mondo pieno di difetti sembra impossibile, ma con dedizione e tanta pazienza i risultati sono decisamente visibili e questi ragazzi sicuramente non hanno alcuna intenzione di arrendersi.

Grazia Scognamiglio

Francesca Pia Nastri