EUROVISION 2023 MUSICA PER LA PACE

EUROVISION 2023 MUSICA PER LA PACE

Anche quest’anno, dal 9 al 13 maggio, si è svolto l’Eurovision, la competizione che abbraccia tutti i Paesi europei, grazie alla quale la musica ha la possibilità di unire un intero continente. Da sempre il Paese vincitore ospita l’edizione dell’anno successivo: è stata l’Ucraina a svettare la classifica finale della scorsa edizione ma, a causa del conflitto con la Russia, non è stato possibile svolgere lì il festival e il compito è passato al secondo classificato, il Regno Unito, che ha portato a termine questa sua mansione nel migliore dei modi. Trasmesso in tv ed ormai anche su Internet, l’Eurovision è dal 1956 una vera e propria tradizione e quest’anno è stato seguito da circa 160milioni di spettatori. Le presentatrici che hanno animato la Liverpool Arena sono state: Alesha Dixon, Hannah Waddingham e Julija Sanina. Mentre i commentatori per l’Italia sono stati Mara Maionchi, forte del suo passato da produttrice musicale, e Gabriele Corsi; i due hanno espresso i loro giudizi riguardo i concorrenti e tradotto frammenti dei testi delle canzoni in gara per permettere agli spettatori di coglierne il significato anche se in lingua straniera. Un altro aspetto interessante di questo Eurovision è proprio la partecipazione di San Marino con una canzone in inglese. Generalmente, infatti, i testi in italiano sono molto graditi, ma la band rock Piqued Jacks ha presentato all’Europa Festival “Like an Animal”, tenendo fede alla propria discografia. I rappresentati della Repubblica sammarinese sono stati scartati alla prima semifinale. In finale si è esibito Marco Mengoni. È inutile ribadire quanto il pubblico italiano ne vada pazzo, sia per lo stile, che per il talento e l’umorismo. Mengoni si è ritrovato, dopo la vittoria al Festival di Sanremo, per la seconda volta all’Eurofestival dopo dieci anni e con “Due Vite” si è aggiudicato il quarto posto in classifica. Il podio sfiorato di Marco non ha avvilito il pubblico che è sembrato assai entusiasmato dall’entrata in scena del cantante che ha portato con sé la bandiera dell’Italia e quella LGBTQ+, abbinando il sentito messaggio ad un look a dir poco sfavillante. Al top dei 26 Paesi in gara della finale è arrivata la Svezia, rappresentata da Loreen, che ha cantato “Tattoo”, vincendo l’Eurovision per la seconda volta e portando la Svezia ad un record di sette vittorie. Il successo di Loreen è stato molto criticato: è girata voce fosse la favorita ancor prima di partecipare e che la giuria dei professionisti l’avesse votata unicamente per questo motivo. Resta il fatto che la ragazza dall’incredibile manicure ha portato a casa il primo premio ed è indiscutibile che anche la sua voce e le sue performance gliel’abbiano permesso. In fondo alla classifica è finita la Germania, con “Blood and Glitter” dei Lord of the Lost, che non hanno impressionato il pubblico nonostante i loro appariscenti outifit. Discusse le partecipazioni della Croazia, dell’Israele (Noa Kirel con “Unicorn”) e della Finlandia, quest’ultima arrivata comunque seconda. Ad accompagnare i concorrenti sono stati gli ospiti, che hanno intervallato le esibizioni serata per serata. Mahmood è uno di loro: il giovane cantante italo-egiziano ha portato sul palco dell’Eurovision 2023 un arrangiamento di “Imagine” di John Lennon, per parlare di pace in questi mesi di guerra. Il festival della musica più amato di tutta Europa continua a farci emozionare e innamorare della bellezza delle altre culture, percorrendo l’intero continente alla ricerca della canzone giusta!

Roberta Monticelli