Dalla guerra al sogno: la storia del gigante Biar

Andrea Mabor Dut Biar è stato uno dei protagonisti della vittoria del Napoli Basket nella Coppa Italia Frecciarossa.
Il cestista, un ragazzo di “soli” 2.14 m originario del Sudan, è uno dei più grandi esempi di come lo sport possa salvare la vita. A soli nove anni si trasferisce con dei parenti in Sudan del Sud, dove nel 2013 scoppia la guerra. Per distrarsi dalla devastazione e dalla violenza che invade il suo Paese, inizia a praticare attività motorie di diverso tipo. Prima il calcio, poi, grazie allo zio, entra in contatto con il mondo del basket. Nel 2017 si trasferisce in Italia, precisamente a Roma, dove finalmente ha la possibilità di studiare e proseguire con il suo sport, sviluppandosi in lui, sempre di più, il sogno di fare del basket la sua vita. La Stella Azzurra Roma non tarda ad accorgersi del giovane sudanese, su cui decide di puntare stravolgendo il suo mondo. Alla fine dello stesso anno, esordisce nelle giovanili dell’associazione sportiva. Successivamente entrerà in campo nel 2019 con la prima squadra in Serie A2. In questa stagione, si aggrega alla Gevi Napoli Basket, con cui, il 18 febbraio, si è laureato campione in Coppa Italia e ha coronato un sogno che solo 7 anni fa sembrava impossibile. Il centro napoletano è stato ospite, pochi giorni fa, del programma di Fabio Fazio “Che Tempo Che Fa”, in cui ha raccontato la sua storia di sudore e speranze. Andrea ha dichiarato di essere pienamente felice e soddisfatto sportivamente nel capoluogo campano e di come abbia ritrovato, nell’affetto dei tifosi napoletani, l’aria di casa. Ora il sogno del giocatore è quello di rappresentare la propria nazione ai giochi olimpici del 2024. Andrea Mabor Dut Biar è il modello da cui tutti dovrebbero prendere esempio. Un ragazzo, un sogno e una grande abilità, ma allo stesso tempo si è trovato ad affrontare la guerra, a cui ha risposto con impegno e passione.

Antonio Palomba