SUCCURSALE INONDATA?

Ora nessuno potrà pensare che il Caccioppoli non ha una piscina.
Le prime storie su Instagram sono arrivate in mattinata e mostravano uno scenario apocalittico. I pavimenti tutti allagati, soprattutto in corrispondenza dei distributori. Si è subito pensato ad un guasto ai tubi e anche noi della centrale pensavamo si trattasse di qualche malfunzionamento. Il personale scolastico si è subito messo in moto ma, ahimè, la verità è subito stata svelata. Infatti, chi stava già pregustando i giorni di chiusura rimarrà deluso. In alcuni termosifoni sono stati scoperti dei fori, praticati, si vede, volutamente.
I rappresentanti sono stati convocati dal preside e avvertiti dell’accaduto con la speranza che richiamassero l’attenzione degli studenti. Così è stato ma, comunque, l’episodio finirà per essere archiviato.
Ora, tralasciare per un attimo la cronaca, in questo caso, è doveroso. Da studentessa e coetanea dei presunti responsabili, lo so, volevano scherzare. Come tutti, avevano in programma molti compiti in classe e interrogazioni e hanno pensato di divertirsi così. Siamo giovani, certo. Ma, purtroppo, non li possiamo giustificare.
Quando fra un po’ ci lamenteremo del freddo e di quegli stessi termosifoni, tutti saranno d’accordo nell’affermare che la scuola dovrebbe fare di più. Quando fra un po’ si farà l’ormai tradizionale sit-in con le coperte, probabilmente, saranno tutti presenti. E dall’alto, ci diranno sempre che non ci sono soldi che riparare quello che noi stessi rompiamo.
Alcuni episodi potremmo evitarceli considerando che ci dà fastidio essere definiti immaturi, impulsivi e sconsiderati. Ci sentiamo offesi e indignati, giustamente.
Perciò ripeto, sì, siamo giovani. Ma amici, essere giovani non vuol dire praticare dei buchi nei termosifoni della scuola.

Maria Rossella Capolungo