L’amica geniale

L’amica geniale è uno dei titoli che sempre più si sta diffondendo tra le menti, e soprattutto nei cuori delle persone, tanto che, da pochissimo, è uscita la seconda stagione della serie tv. Una serie che, fin dal 2018 ha saputo soddisfare coloro che avevano letto i libri e tenere, tutto’ora, incollato chi l’aveva conosciuta in TV, appassionando migliaia di persone.
Ho però una domanda: qual è quella cosa che è stata capace di accomunare le meccaniche menti degli adulti e quelle troppo flessibili di noi ragazzi e ragazze? Questo anello di congiunzione potrebbe essere l’amicizia tra Elena Greco e Raffaella Cerullo, le protagoniste indiscusse dell’intera storia con sfondo partenopeo. I due personaggi, infatti, presentano sostanziali differenze che hanno saputo catturare la più totale attenzione sia dei lettori che dei telespettatori, ammaliati, per l’appunto dalle loro alterità. Prime fra tutte, il carattere: Lenù assai tranquilla, pensierosa, timida, Lila l’esatto opposto, furba, coraggiosa, spregiudicata e provocatrice, ma distinta da una grande intelligenza, cosa che opprimerà costantemente la povera Elena, la quale, infatti, avrà sempre paura di non riuscire a starle dietro. Vi è però un passo nel primo libro in cui Lila, forse per non far continuare gli studi alla sua amica Elena, forse soltanto per provare il brivido di uscire da quel posto ambiguo che è il rione, porta Lenù su una strada che conduce al mare, ma appena si accorge di essere arrivata troppo lontano e sente arrivare dal plumbeo cielo le prime gocce di pioggia, decide di ritornare al più presto indietro, nonostante Elena voglia andare avanti. In questa scena, quindi, possiamo notare il carattere controverso dell’una e dell’altra: la prima (Lila) si sente invincibile solamente nel rione e appena se ne allontana, prova debolezza, l’altra invece (Lenù) è oppressa, per così dire dal luogo in cui vive e si sente quasi divorata da quel vortice di violenza, brutte parole e maldicenze che è il rione, pertanto si sente sé stessa solamente quando riesce a fuggirne via, cosa che possiamo notare anche dalla successiva vacanza a Ischia dove conoscerà la famiglia di Nino, imparerà a nuotare e potrà finalmente liberarsi dalle cattiverie di casa sua. Detto questo, non aggiungo altro su questo loro viaggio che si concluderà in modo del tutto inaspettato.

P.S. Non dimenticatevi mai delle bambole…

Aldo Regine