Il Pennyroyal incontra la Corrado-Cicalese

Presentatevi.
Ciao a tutti, siamo Mario Cicalese e Luca Corrado, capilista della Corrado-Cicalese.

Perché avete deciso di candidarvi a rappresentanti d’istituto?
L’idea di candidarci nasce dalla voglia di dare pari opportunità a tutti, di coinvolgere tutti gli studenti, senza alcun tipo di distinzione, per migliorare la nostra scuola, proponendo soluzioni alternative (come la riformulazione dell’assemblea d’istituto) che possano dare la giusta attenzione ad ogni ragazzo, dalle prime sino alle quinte.

Quali sono le vostre proposte per i progetti pomeridiani?
Vogliamo dare importanza ai tornei sportivi (calcio, atletica, pallavolo, basket) ed in particolare alle ragazze, evitando le distinzioni di genere degli anni scorsi. Tutti gli studenti saranno ovviamente coinvolti, indifferentemente dall’età, e le nostre squadre saranno addirittura inserite in un concorso nazionale tra scuole proposto dal MIUR.

Cosa non vi è piaciuto delle rappresentanze degli anni scorsi?
Non vogliamo screditare nessuno, ma probabilmente il fatto che sono state proposte tante cose che alla fine non sono andate in porto come era stato promesso. Bisogna comunque dire che dietro la realizzazione dei punti della lista ci sono tante difficoltà da affrontare e non è facile come può sembrare, noi in primis lo stiamo sperimentando adesso che ci siamo dentro. Noi cercheremo a tutti i costi di dare importanza a tutti gli studenti, non tralasciare le opinioni di nessuno.

È da qui quindi che nasce l’idea per il primo punto della vostra lista?
Sì esatto. Gli anni scorsi l’assemblea non ha mai funzionato per bene, spesso i ragazzi uscivano, andavano a fumare, prestavano pochissima attenzione o non venivano proprio. Questo accade quando sono i rappresentanti a scegliere le tematiche da discutere in assemblea e i ragazzi risultano quindi completamente disinteressati. Se invece fossero gli studenti stessi a scegliere i temi di cui parlare in assemblea sarebbero sicuramente più coinvolti, e in questo modo si valorizzerebbe il momento stesso di assemblea.

Spesso i ragazzi credono che alla fin fine ogni anno i punti che propongono le liste sono bene o male sempre gli stessi.
Abbiamo distribuito i nostri volantini nelle classi e dietro ogni volantino c’è uno spazio vuoto che invita i ragazzi a lasciare una loro idea per migliorare l’istituto. È venuto fuori un bel risultato, gli studenti ci hanno consegnato volantini con idee molto carine, che neanche noi avevamo mai pensato. Ad esempio alcuni ragazzi di prima hanno proposto di organizzare partite che, oltre ai ragazzi, coinvolgono anche i professori, il che è una bella iniziativa poiché vede la partecipazione collettiva di tutta la scuola. O ancora, alcuni ragazzi di quarta e di quinta hanno proposto di non fare solo giornate mensili (come il cineforum) ma di organizzare frequentemente laboratori ricreativi tra i ragazzi, come contiamo di fare nella settimana di protagonismo.

Proprio riguardo questo, come funzionerebbero concretamente i laboratori che avete intenzione di inserire al posto delle ore di “lezione” del protagonismo studentesco?
Allora innanzitutto l’idea parte dal fatto che queste ore di “lezione” che si fanno nella settimana dello studente risultano alquanto improduttive, considerato che i professori non possono né spiegare né interrogare. Per questo abbiamo pensato di rimpiazzarle con ore in cui i ragazzi possano cimentarsi in diverse attività ricreative nelle classi stesse, evitando tra l’altro l’eccessivo flusso di studenti che si riversa disinteressato nei corridoi.

Cosa ci potete dire più nel dettaglio della collaborazione con ScuolaZoo? Quali vantaggi offrirà agli studenti?
Questo progetto è un’iniziativa che parte a livello nazionale e prevede una selezione di 300 istituti in cui è stata inserita anche la nostra scuola. Grazie all’appoggio e ai voti di tutti gli studenti potremmo ospitare un’assemblea targata ScuolaZoo, con attività innovative e tutor che tratterebbero di tematiche attuali, vicine a noi studenti, in modo che tutti possano sentirsi coinvolti.

Il vostro ultimo punto riguarda anche la festa delle matricole, come e quando si svolgerebbe?
La festa delle matricole prevede che i ragazzi di seconda diano il benvenuto a quelli di prima, e ovviamente saranno loro a scegliere se organizzarla in un locale o qui a scuola. Purtroppo, essendo un’iniziativa proposta quest’anno, non potrà che svolgersi verso la fine dell’anno scolastico, ma speriamo che già all’inizio del prossimo questa iniziativa possa restare attiva, in modo che i futuri studenti potranno celebrarla i primissimi giorni di scuola.

Passiamo ora ad altro, l’aula alternativa di educazione fisica. Avete già in mente uno spazio interno a scuola che potrebbe essere utilizzato?
Sì, diciamo che abbiamo fatto diverse richieste: innanzitutto l’aula magna, che se non per eventuali conferenze rimane inutilizzata nel corso dell’anno; oppure una questione più delicata sarebbe quella di mettere a posto la cantina del liceo, prima utilizzata ma ora non più per motivi di sicurezza. Inoltre dai prossimi anni verranno utilizzate altre due aule alla succursale Anardi in modo da lasciarne qualcuna libera qui al liceo e volendo si potrebbe utilizzare una di queste.

Altra domanda riguarda il punto della riparazione della scuola. Nonostante l’autofinanziamento da voi proposto per rimediare ai danni causati dagli studenti stessi, non potrebbe comunque presentarsi il problema dei soliti ragazzi incivili che per dispetto rovinano la scuola?
La nostra intenzione è quella di far capire agli studenti che la scuola deve essere considerata una seconda casa e che distruggerla per poi lamentarsi non serve a nulla. Facendo partire questa iniziativa da noi ragazzi vorremmo dare il giusto messaggio di sensibilità agli studenti, in modo che possano rendersi conto della situazione e adoperarsi affinché le cose cambino.

Ultima domanda e poi vi lascio liberi: a differenza delle altre due liste, la vostra non presenta alcun punto legato alla tematica del “plastic free”. Come mai?
Il fatto è che abbiamo pensato di fare proposte per il liceo, non per la città; crediamo ad esempio che l’iniziativa delle borracce debba partire dal comune. Ovviamente ci stanno a cuore le tematiche ambientali e speriamo che la proposta avanzata dalle altre due liste possa andare in porto, ma abbiamo deciso di non inserirla perché non la sentiamo una nostra iniziativa.

Quanto pensate influisca la popolarità sulle elezioni?
Crediamo che se un ragazzo voglia candidarsi solo per avere popolarità o magari le ragazzine di prima o seconda ai suoi piedi è sbagliato; il rappresentante deve dare il giusto esempio, deve semplicemente rappresentare gli studenti, farsi da portavoce, mandare avanti la barca insomma.

Mario Cicalese, capolista
Luca Corrado, capolista

Simona Vigori