3, 2, 1…auguri!

Eccoci arrivati. Anche il 2019 è terminato. 

Che anno intenso. Dalle innumerevoli storie in cui mi sono imbattuta gironzolando su Instagram, vedo che non lo è stato solo per noi. Sembra che il 2019 abbia portato a tutti qualche cambiamento. Del resto, è questo che fa la vita. Che noia sarebbe se fosse diverso! 

Il primo dell’anno è sempre un momento particolare. Si pensa all’anno appena trascorso e si diventa improvvisamente sentimentali. Con addosso quello strano mix di nostalgia e speranza, auguriamo ai nostri cari gioia e felicità o semplicemente, un anno con meno scocciature. Tutto fantastico. Ma c’è un paio di persone che non ha ancora ricevuto gli auguri più sentiti. Toccava rimediare…

Auguri a voi, miei giornalisti. 

Auguri a te, Pier Paolo. Non so cosa potrei dire che tu non sappia già. Eravamo così diversi quando ci siamo conosciuti. Così piccoli ed impauriti. L’avresti mai detto? Guardati. Caporedattore di una Redazione che si fida ciecamente di te, me compresa. Non so come potremmo fare senza la competenza, la dedizione, la passione che metti in tutto ciò che fai. Quando penso alle difficoltà che abbiamo avuto, e a quelle che ancora avremo, c’è solo una cosa che mi tranquillizza: avere a fianco persone come te. È inutile che io mi dilunghi, tutti sanno quanto sei importante. Solo, grazie. Grazie di essere come sei. 

Auguri a te, Lucia. È così bello averti con noi. Ricordi quando mi dicesti che ti piaceva scrivere di sport? Ecco, sapevo che il giornale avesse bisogno di una donna per la rubrica sportiva ma non avevo ancora compreso il talento di fronte a me. Adesso, invece, ne sono ben consapevole. Non vedo l’ora di leggere qualche altro tuo scritto..e magari, quando torniamo, mi fai un corso accelerato (che di calcio non capisco veramente niente). Sei bravissima, ricordalo.

Auguri a te, Angela. Una giovane promessa che ha trovato il suo posto per splendere. Non mi sono dimenticata del tuo desiderio di dare una mano con i social, appena torniamo, facciamo anche questo. Non porti mai limiti. Puoi arrivare ovunque tu voglia. 

Auguri a te, Luigi. Ti ammiro tanto. Scrivi in modo sensazionale, una creatività e una passione immense. Grazie per esserti fidato di noi. Faremo grandi cose insieme, vedrai. 

Auguri a te, Marty. Sì, so che il tuo nome è Martina ma per me sarai sempre marty. La persona che c’è stata da sempre e sono sicura, ci sarà sempre. La persona che ascolta tutte le mie paranoie senza stancarsi di sostenermi. La persona che ha creduto in me quando non lo faceva nessuno. Quando non lo facevo nemmeno io. Non ti dico mai abbastanza quanto sei speciale e a volte, nella confusione, manco nel darti il riconoscimento che meriti. Mi conosci, non sono brava con queste cose. Ma sei la Redattrice migliore che ci sia. 

Auguri a te, Daniela. Ora mi daranno della ridicola, sei mia sorella. Tu, che non hai mai fatto parte del progetto ma che sai tutto di esso. Tu, la persona dalla quale mi aspetto solo perfezione, la persona con la quale sono più severa. Ti conosco troppo bene per accontentarmi. Puoi fare tanto. E puoi farlo molto meglio di me.

Auguri a te, Alessia. Ancora da poco fra noi, mi hai conosciuto distratta e indaffarata, mi dispiace. Ma ti ho letto, amo il tuo stile. Hai trovato il posto giusto per fiorire. 

Auguri a te, Chiara. Ti ricordi quando ci siamo conosciute, in aula magna? Ero così contenta. Anche io venni a sapere del giornale durante un’assemblea d’istituto. Ma, per maturare la consapevolezza e partecipare, mi ci vollero due anni. Sei forte. Il giornalismo ti aspettava. 

Auguri a te, Pippo. Inutile dire, le riunioni sono troppo noiose quando non ci sei. Alcuni membri non ti conoscono nemmeno, non credi sia un po’ crudele come cosa? Sei il mix perfetto di simpatia e maturità. Sai quanto ti stimo. 

Auguri a te, Giuseppe. Sai a che pensavo? Tu mi conosci da più tempo di tutti. Lo so, non sembravo così rompiscatole all’inizio, mi scuso. Ero così contenta quando arrivaste, almeno non ero più la piccolina della Redazione. Che bei tempi che sono stati. Ma pensiamo ad ora. Non possiamo proprio fare a meno del nostro Redattore Web, non ti libererai facilmente di noi.

Auguri a te, Olga. Mamma mia, quante risate. È raro trovare persone così solari, ma così competenti. Lo ricordo ancora quando ti chiesi di unirti a noi ed ora, sono felice di averlo fatto. Non dimentico mai chi c’è nel momento del bisogno. Grazie per tutto.

Auguri a te, Simona. Il caso ci ha fatto conoscere. Io in seconda, tu in prima, il mercoledì, ore 12:20. Un solo posto libero, accanto a te. “Posso?”, chiesi io. Il resto lo sai. Ma io non sapevo, allora, di aver trovato un’amica e una futura collega. Sei una delle nostre più promettenti penne, arriverai lontano. Fidati di me. 

Auguri a te, Michele. Da quant’è che ci conosciamo? Incredibile ma se ci pensi, pochissimo.  Cercavo di ricordare il momento in cui capii che saresti stato così importante per noi. Veramente, non l’ho trovato. Perchè non c’è stato un momento. Solo, piano piano, riunione dopo riunione, non ho potuto più fare a meno della tua opinione. Adesso, come prima, sei essenziale: un Redattore Editoriale che non ho mai paura di disturbare (scusa). Fai sempre così tanto e l’ultima volta non ti ho nemmeno ringraziato. Ma, quando dico che non devi perdere la speranza, non scherzo. Tu sei stato la mia. E se anche tu rinunci, che facciamo?

Auguri a te, lettore. La persona senza la quale niente di tutto ciò avrebbe senso. Ti auguro un buon anno. Spero che tu possa trovare quello che noi abbiamo già. 

Qualcosa per cui combattere. Qualcosa da crescere e difendere. 

Qualcosa per cui valga la pena viverla, questa vita strampalata. 

Maria Rossella Capolungo

Il The Pennyroyal Tea augura a tutti un buon 2020.